Grandissima frana di Su Bentu

di Ivan Loche
(fotografie di Stefano Pinna)
- GSAS -

Bene, evidentemente sono il primo dei fortunati sopravvissuti a scrivere un report sull'ultima "impresa". L'idea malsana, coltivata già dalla precedente uscita a Su Bentu, era proprio quella di arrivare fin laggiù, ai piedi della faglia,al cospetto di quella che tutti chiamano la "grandissima frana"...
L'avevo vista in foto su Flickr, molti si accontentano, evidentemente altri preferiscono vedere coi propri occhietti stanchi! ;)

Appuntamento alle 16 sabato pomeriggio di fronte al Rifugio "Sa Ohe", naturalmente ci troviamo li mezzora più tardi
I preparativi fervono, fervono così tanto che mentre uno rimane in mutande, l'altro non sa bene se carburare la lampada, mangiare le ciliegie apparse sul tavolo di granito sotto gli alberi o cosa...c'è chi prepara lo zaino, cercando di infilarci indumenti e generi di conforto quasi partisse in guerra, chi fa il minimalista, cedendo buona parte del proprio peso agli altri!

Mentre, dopo aver preparato il mio leggerissimo zaino speleo (sarà 20 kg!), dal quale fuoriescono a metà bidoncini, buste e un pacco di tortellini, mi accingo a indossare la tuta speleo, qualcuno sfotte: "ma ti stai GIA' mettando la tuta"??? No figurati, aspetto che tramonti il sole! O_o
Vabbè parto spedito, anzi mi incammino, vabbè diciamo che arranco verso l'ingresso della grotta, prendo un ramo in testa e mi ricordo di aver lasciato il casco alla macchina :(
Lasciato lo zaino torno indietro, prendo il casco e riparto, passando davanti al rifugio qualcuno mi urla "Dove stai andando?"....secondo te??? Cazzo c'ho 30 kili di roba speleo addosso, sto andando a cercar funghi no?
Insomma è il gestore del rifugio, che giustamente, vuol sapere chi dove come e quando stiamo andando...lascio la parola a "Lu presidè", che con la sua diplomazia disinnesca la rissa :)

Finalmente entro in grotta come un pipistrello che è stato fuori tutta la notte...non faccio in tempo a finire la mia prima frase: "non ci vedo un CA..." che scivolo!!! E che cazzo! Ho fatto 15 metri di ingresso...iniziamo bene :(

Intanto si fa fila al primo vento, attendiamo un pò prima di infilarci nella "galleria del vento" mentre gli altri iniziano a calarsi pian piano, sono le h18.00 di sabato...
Scattiamo qualche foto incunicolati e poi si entra...

Ormai la prima parte è la terza volta che la si fa, quindi progrediamo con un discreto ritmo, considerato che siamo in 11 e due sono corsisti (compreso il sottoscritto!).
Alle 21 circa siamo al campo base, stabilito al solito presso la grande cengia...scarichiamo gli zaini e mangiamo qualcosa...ci guardiamo in faccia e tutti piuttosto convinti si decide di ripartire al motto "O la grandissima frana o la morte", "boia chi molla" e cose del genere...frasi tipiche dello spericolologo invasato :D

La teleferica è ormai familiare, la cengia successiva e la calata ai laghi pure...sto imparando ad apprezzare le calate...molto meno le risalite :(
Siamo ai laghi, si perde un pò di tempo a cercare i passaggi ma siamo presto sul by-pass...da questo momento ogni spiaggetta diventa un punto sosta....iniziano a essere le h23 passate di sabato notte!

Guidati dai seguigi (Sergio lo straniero, gli Stefani e Roberto), ci addentriamo in gallerie, passiamo laghi, arrampicate e disarrampicate, cengette, laghetti, scalette arrugginite e quant'altro s'ha da passare.... Per non farci mancare niente faccio un tuffo in un laghetto, mentre passando su una cengetta una concrezione decide che sono troppo pesante e mi molla...vabbè tanto dovevo entrare in acqua :P

Si prosegue per un bel pezzo fino a che non troviamo una salone di frana, ha diverse prosecuzioni e i mastini si scatenano...ma quale sarà quella giusta? Omini e segni di nerofumo non aiutano...anzi!
Si approfitta per fare una pausa...quindici minuti stesi sui massi....una goduria... Ci reinfiliamo in strettoie e passaggi merdoselli quando le urla ci svegliano dal torpore...hanno beccato il passaggio...

Siamo finalmente al cospetto della "grandissima frana"....e sti CAZZI, è grande davvero...dobbiamo scalare il fronte di frana per arrivare alla base della faglia....il salone è immenso e le luci non arrivano a illuminare la volta... Però sono troppo distrutto per goderne....facciamo un riposino sulla frana...comodissimo ma sono le h3e35 e ce lo meritiamo un riposino!

Mezzoretta stesi sui sassi è meglio di un calcio nelle parti basse ;)
Recupero qualche energia, facciamo uno spuntino veloce e riesco a trascinarmi ai piedi della faglia..."Il più grande specchio di faglia d'europa", cita Stefano...e sti cazzi, cito io....non ne vedo la fine in alto!!!
Questo posto è una figata peccato che sia in culandia O_o

I marziani Stefano e Sergio vanno in esplorazione, urlando di una concrezione a forma di razzo (o forse era un razzo concrezionato?), chiamandoci a gran voce per andare a vedere...tutti scattiamo rapidi...ehm no, non si è mosso nessuno :D
"L'ora è tarda, o poveri e piccoli uomini che siete venuti al mio cospetto, è l'ora di partire" dice la grandissima frana....o forse sto sognando...

Lenti si riparte per il campo...i passaggi in disarrampicata sembrano più alti, più pericolosi e più faticosi...complice la stanchezza, ma il buon lupresidè ci dota di cordino di sicura quando serve ;)
Siamo quasi al campo, ci aspetta la risalita su corda dai laghi...35 metri e saranno le 6 del mattino...attendo il mio turno, gli altri più in basso si fanno il brodo...yoyoyo sulla corda per un bel pò, la staffa nuova mi fa penare ma 30 cm alla volta arrivo in cima...ho i crampi alle gambe...

Sono le h8.00 di domenica e siamo al campo...facciamo colazione/cena/merenda senza preparare nulla...alle h9 si dorme...notte!

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